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  Archivio Gennaio - Febbraio 2002  
 

ACQUA: PATRIMONIO DELL'UMANITA'

Lo sapevate che le risorse idriche mondiali sono dappertutto in uno stato disastroso e che l'inquinamento, le contaminazioni e gli sperperi hanno fatto dell'acqua dolce una risorsa sempre più "rara" e preziosa? Lo sapevate che nell'ultimo secolo il consumo globale di acqua è aumentato più del doppio rispetto alla crescita della popolazione, e la diminuzione delle risorse idriche potrebbe far diventare proibitivi i costi dell'approvvigionamento alimentare per oltre un miliardo di esseri umani? Lo sapevate che ogni giorno un europeo medio consuma quanto un africano in sei mesi? Lo sapevate che con piccoli accorgimenti potremmo ridurre il consumo e l'inquinamento dell'acqua?


Acqua: basta con gli sprechi, stop all'inquinamento

Quanta acqua c'è sulla terra

La quantità totale di acqua nel mondo è stimata in 1,5 miliardi di km3 ; di cui il 97% è costituito da acqua salata (oceani e mari), e il restante 2,6% da acqua dolce, per la maggior parte racchiusa in ghiacciai e falde sotterranee. Solo una piccola parte, lo 0,015% è disponibile per l'uomo, ma distribuita geograficamente in maniera diseguale.
Più di 1,4 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all'acqua potabile. Siccome l'acqua é, con l'aria, la principale fonte di vita insostituibile, ciò significa che il diritto alla vita per centinaia di milioni di esseri umani è oggi severamente negato o, perlomeno, troncato.
Se non s'inverte la tendenza nel 2020 le persone senza accesso  all'acqua potabile diventeranno più di 3 miliardi.

Quanta acqua consumiamo

L'offerta di risorse idriche mondiali è nettamente inferiore alla domanda, e un terzo della popolazione del pianeta vive già in regioni considerate 'idricamente stressate', per usare la definizione del World Resources Institute.
Il 73% dell'acqua che utilizziamo è destinata all'agricoltura, il 21% all'industria ed il 6% alle esigenze civili della popolazione. Il consumo idrico è ripartito in modo ineguale: un europeo consuma una quantità di acqua 70 volte maggiore di un abitante del Ghana; un americano del nord circa 300 volte in più. Tra il 1900 e il 1995 il consumo di acqua si è sestuplicato.
Un italiano usa in un giorno tanta acqua quanta ne consuma un africano nelle zone desertiche in 6 mesi. Nel nostro paese il consumo si aggira sugli 80 metri cubi l'anno per persona, equivalenti a 225 litri giornalieri pro capite.
Dei litri di acqua potabile usati ogni giorno da ognuno di noi solo pochi vegono usati per scopi strettamente alimentari: di questi se ne bevono solo 3 litri, gli altri vengono usati per il WC (10 litri ogni volta che scarichiamo), nei lavandini, per le lavatrici, le lavastoviglie, nelle vasche da bagno.

Link utili:

www.cipsi.it/contrattoacqua

www.tearfund.org

www.watervision.org

www.worldwatercouncil.org

www.gwpforum.org

www.worldwatercommission.org

www.wsp.org/english/index.html

www.wsscc.org

www.wateraid.org.uk

Acqua inquinata

L'inquinamento, le contaminazioni e gli sperperi hanno fatto dell'acqua dolce una risorsa sempre più "rara" nella qualità necessaria ed indispensabile alla vita. Cosi, anche nei paesi sviluppati come l'Italia, é diventato sempre più costoso accedere all'acqua dolce di buona qualità.
Da anni, il costo dell'acqua non fa che aumentare anche se, in Italia, la qualità dell'acqua e della sua distribuzione resta inadeguata ed insufficiente in moltissime zone del territorio.
Il contrasto é flagrante - ed inaccettabile - tra le zone dove la carenza d'acqua resta un problema di vissuto quotidiano e le zone dove gli sperperi, dovuti ad un'agricoltura intensiva, ad attività industriali inquinanti ed ad usi domestici/privati irragionevoli, si traducono in una dilapidazione predatrice del patrimonio idrico comune nazionale e mondiale.


Consigli utili per ridurre il consumo e limitare al minimo l'inquinamento dell'acqua

  • Non lasciare i rubinetti aperti.
  • Applicare un frangiflutto a un rubinetto per arricchire d'aria il getto d'acqua; questo consente ad una famiglia di tre persone di risparmiare fino a 6.000 litri di acqua all'anno.
  • Fare la doccia al posto del bagno in vasca, ciò consente un risparmio di 1.200 di acqua potabile all'anno. Per una normale doccia si possono consumare dai 20 ai 50 litri di acqua, cinque volte in meno di una bagno in vasca. Fare la doccia lasciando l'acqua aperta soltanto per il tempo necessario.
  • Far riparare tempestivamente le perdite dell'impianto interno. Un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto spreca 4.000 litri di acqua all'anno.
  • Non fare uso eccessivo di prodotti chimici per la pulizia della casa. Per disinfettare e lucidare basta acqua e un po' di aceto oppure bicarbonato.
  • Per risolvere il problema calcare senza usare additivi chimici, altamente inquinanti, installare sistemi ecologici anticalcare e battericidi delle acque, a funzionamento Fisico Elettromagnetico, che non alterano la composizione dell'acqua e in più permettono un risparmio dei consumi energetici e una minore manutenzione degli elettrodomestici.
  • Non usare la toilette come discarica di sostanze tossiche (vernici, lacche, prodotti chimici, sigarette, solventi) altrimenti si riduce la funzionalità del sistema fognario.
  • Innaffiare l'orto con acqua piovana raccolta precedentemente e i fiori e le piante in vaso con acqua già utilizzata per lavare verdura e frutta; si possono così recuperare oltre 6.000 litri di acqua potabile all'anno.
  • Far funzionare la lavatrice o la lavastoviglie a pieno carico; si ottiene così un risparmio pari a 8.000/11.000 litri di acqua potabile all'anno per famiglia.
  • Pulire i piatti subito dopo i pasti, togliere lo sporco più grossolano, condire la pasta nel tegame ancora caldo evitando di sporcare un'altra terrina; questi piccoli accorgimenti permettono un risparmio idrico, energetico e di detersivi.
  • Usare l'acqua di cottura della pasta per lavare i piatti e le stoviglie; questa ha infatti un forte potere sgrassante e permette così un risparmio idrico e di detersivi.
  • Chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti e tappare il lavandino al momento di farsi la barba; questo permette di risparmiare fino a 7.500 litri all'anno per una famiglia di tre persone.
  • Utilizzare per lo scarico del water un sistema a rubinetto o a manovella al posto di quello a sciacquone; si risparmia così circa 26.000 litri all'anno.


Energie alternative

  • Istat: l'Italia è indietro sull'energia autoprodotta
  • Energia solare: potrebbe riscaldare 1 mld di persone

Ambiente

  • La BancaVerde del gruppo Monte dei Paschi di Siena finanzia progetti di risanamento ambientale  


Istat: l'Italia è indietro sull'energia autoprodotta

Il Rapporto dell'Istat evidenzia la forbice fra il nostro paese e il resto d'Europa per l'offerta di energia primaria procapite: 2,9 tep contro i 3,8 tep dei paesi Ue. A livello nazionale, la produzione di energia autoprodotta sull'offerta totale e' il 16,4% contro il 53,4% della media europea. Nonostante un leggero incremento negli ultimi 10 anni resta un divario significativo rispetto a Germania (394%), Francia (50%) e Gran Bretagna (122%) che possono contare sul nucleare e il petrolio nel Mare del Nord. Va detto però che in Italia la produzione dalle fonti ecologiche e' passata da 11 a 13 milioni di tep fra il '98 e il '99 e rappresenta il 38% del totale.

www.istat.it

Energia solare: potrebbe riscaldare 1 mld di persone

Il rapporto congiunto dell'Epia, Associazione europea delle industrie del fotovoltaico, e di Greenpeace: "Generazione solare" afferma che un quarto del fabbisogno energetico globale, entro il 2040, potrebbe essere soddisfatto proprio grazie al sole. L'Italia ha iniziato solo da poco a fare la sua parte, con un decreto di dicembre scorso che finanzia 40.000 tetti fotovoltaici: il cittadino consumatore avrà un contatore che gira al contrario con il quale vendere all'Enel l'energia prodotta in surplus. Per l'Epia, che rappresenta 54 delle maggiori industrie europee del solare, la Commissione Europea deve impegnarsi perché gli incentivi governativi per il fotovoltaico siano adeguati. L'obiettivo indicato e' realistico se vi sarà una chiara volontà politica di sostenerlo. Entro il 2020 si potrebbe arrivare a produrre 276 terawatt l'ora dal solare, ovvero il 10% del fabbisogno dei paesi Ocse, o ancora l'equivalente di 75 moderne centrali a carbone. Le fonti alternative ci permettono di sostituire i combustibili fossili responsabili delle emissioni di gas serra. Se le previsioni sul solare si avverassero, andrebbero in atmosfera 664 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno. Più che grandi centrali solari il futuro di questa fonte energetica sembra essere in piccoli impianti installati in complessi residenziali e collegati alla rete elettrica. Con impianti a misura di complesso residenziale, si trasformerebbero in produttori di energia 82 milioni di cittadini nel mondo, circa 35 milioni dei quali solo in Europa.

Banca Verde del gruppo MPS finanzia progetti di risanamento ambientale

 “Banca Verde” ovvero finanziamenti di progetti di sviluppo coerenti con la tutela, la riqualificazione e la valorizzazione dell'ambiente. Questo nuovo indirizzo strategico del Gruppo Monte dei Paschi di Siena ha portato all'introduzione nell'oggetto sociale dell'istituto dei concetti di salvaguardia e di valorizzazione ambientale e alla sottoscrizione (prima in Italia a farlo) dell'accordo Unep - il programma ambientale Onu fondato sui principi del mandato per uno sviluppo sostenibile, gestioni ambientali e istituzioni finanziarie, pubblica presa di coscienza ed informazioni - per le istituzioni finanziarie in tema di salvaguardia dell'ambiente nell'erogazione del credito. La Banca Verde non si limita all'attività istituzionale di erogazione dei finanziamenti, ma integra gli interventi con attività di consulenza sul piano tecnico, di mercato, finanziario, fiscale e assicurativo.
Mps Banca Verde, inoltre, ha già avviato le procedure per la registrazione Emas (Eco management audit scheme) dei propri siti e messo a disposizione un plafond di circa 600 milioni di euro per le piccole e medie imprese che vogliono qualificarsi dal punto di vista ambientale.

Info: www.bancaverde.it



sistema di trattamento ecologico anticalcare e battericida delle acque Tecnoacque

Niente più incrostazioni calcaree all'interno degli impianti idraulici, niente più additivi chimici per evitare che il calcare rovini i vostri elettrodomestici riducendo così anche gli interventi di manutenzione per far si che funzionino correttamente, risparmio energetico, questi in sintesi i vantaggi per chi decide di installare il sistema di trattamento ecologico anticalcare e battericida Tecnoacque.


Acqua azzurra acqua chiara

Amaranto è rivenditore esclusivo su Roma e provincia dei sistemi Tecnoacque, per questo, per tutto il mese di febbraio, vi offriamo la possibilità di acquistare a prezzi scontatissimi, il sistema di trattamento ecologico anticalcare e battericida delle acque Tecnoacque.

Per gli installatori sono previsti ulteriori sconti.

Sappiamo infatti che le incrostazioni calcaree su tutti gli impianti idraulici provocano gravi danni agli impianti stessi con costi enormi di manutenzione.
Il calcare provoca:

  • deterioramento ed inefficienza delle condutture con conseguente rottura.
  • Incrostazione di resistenze elettriche negli elettrodomestici (lavastoviglie, lavatrici, boiler, ferri da stiro ecc....) con conseguente maggior consumo di energia elettrica e minor rendimento.
  • Inefficienza delle caldaie per la produzione di acqua calda ad uso sanitario e riscaldamento.
  • Inefficienza degli impianti di riscaldamento centralizzati.
  • Inefficienza degli apparati per il raffreddamento.

La soluzione che vi proponiamo è l'installazione del sistema TECNOACQUE.

L'azione del sistema TECNOACQUE impedisce la formazione del deposito calcareo su impianti di nuova costruzione e la progressiva diminuzione del deposito presente negli impianti già esistenti.
Questo è possibile grazie ad una base elettromagnetica a reazione fisica per cui l'acqua trattata permette la cristallizzazione del calcare esclusivamente sottoforma aragonitica, eliminando così il formarsi di incrostazioni calcaree nei circuiti idraulici.
Dai test microbiologici effettuati presso l'Università degli Studi di Milano risulta una inoltre che questo sistema garantisce un efficace e costante azione battericida con conseguente abbattimento dei microrganismi patogeni presenti nell'acqua.
Il sistema ecologico che vi proponiamo non altera la composizione chimica delle acque conservando tutti gli elementi utili all'organismo.
Il sistema TECNOACQUE viene installato a monte di ogni utilizzo direttamente sul circuito o con un by-pass e funziona senza additivi chimici, senza sali, non ha bisogno di manutenzione, garantendo il definitivo risparmio energetico e il rispetto ecologico delle acque di scarico.
Se non manomesso, ha una garanzia totale di 5 anni per i vizi di fabbricazione.


Perché installare un Decalcificatore Fisico Elettromagnetico

  • Perché non si formino incrostazioni calcaree all'interno degli impianti idraulici.
  • Per ridurre l'eventuale carica batterica presente nella vostra acqua.
  • Perché non ha bisogno di alcuna manutenzione.
  • Perché non cambia la composizione chimica dell'acqua.
  • Perché non usa additivi chimici.
  • Perché non immette Sodio nell'acqua (evita l'ipertensione).
  • Perché non cambia il PH dell'acqua.
  • Perché non aumenta la conducibilità elettrica dell'acqua.
  • Perché non causa correnti vaganti.
  • Perché sia ottimale lo scambio termico dei vostri apparecchi riscaldanti.
  • Perché si può installare centralizzato a monte dell'impianto idraulico.
  • Perché riduce drasticamente la corrosione all'interno degli impianti idraulici.
  • Perché l'acqua potabile deve contenere sali minerali utili all'organismo
  • Perché funziona con acqua di qualsiasi durezza.
  • Perché ha efficacia costante nel tempo.
  • Per rendere all'ambiente l'acqua come l'abbiamo ricevuta.


Fiere

La casa naturale
A Roma  dal 9 al 17 marzo nell'ambito di "Casaidea".

SANA
Alla Fiera di  Roma  dal 5 al 7 aprile
Amaranto sarà presente con il suo stand nel padiglione 24.

Concorsi

Fotovoltaico: scade il 31 gennaio
In scadenza il bando del Ministero Ambiente per il fotovoltaico. 

Corsi

NUOVO CORSO BASE 2002 EUROPEO
Al via i nuovi corsi dell'Istituto Nazionale di Architettura Bioecologica

Master

Progettazione interattiva sostenibile e multimedialità
Il Corso di Perfezionamento organizzato dall'Università di Roma Tre.


CONCORSI


data di scadenza: 31 gennaio 2002
Ministero dell'Ambiente

In scadenza il bando del Ministero Ambiente per il fotovoltaico.
Il Ministero dell’Ambiente ha emanato un bando per la realizzazione di impianti fotovoltaici, di grande scala ed alta valenza architettonica integrati in edifici, rivolto alle amministrazioni o agli enti pubblici proprietari o gestori della struttura edilizia oggetto dell’intervento. I progetti dovranno riguardare interventi su edifici esistenti o di cui sia prevista la realizzazione entro il biennio 2002-2003. Gli impianti fotovoltaici dovranno essere di potenza non inferiore a 30kW,  connessi alla rete elettrica e completamente integrati in un complesso edilizio. Il finanziamento previsto è dell’ordine dell’8,5% del costo d’investimento, che il programma riconosce in un massimo di 25 milioni di lire (iva esclusa) per kW installato. Il termine per la presentazione delle domande è il 31 gennaio 2002.

www.minambiente.it  


FIERE


9-17 Marzo
Roma

Fiera di Roma

La casa naturale
Una nuova rassegna dell'abitare biocompatibile è  stata annunciata per il 2002. Si tratta di "La casa naturale" che si terrà dal 9 al 17 marzo nell'ambito di "Casaidea" alla fiera di Roma. Le categorie commerciali previste sono cinque  (analisi ambientale, bioedilizia, impiantistica eco, arredi naturali, oggettistica ed editoria) e i visitatori potranno inoltre fruire gratuitamente dell'esperienza di architetti specializzati in bioedilizia oltre che di consulenze per il risparmio energetico, l'analisi ambientale e l'arredamento.  

5-7 Aprile
Roma

Fiera di Roma

SANA
Amaranto sarà presente con il suo stand nel padiglione 24.


CORSI


ANAB
CORSI 2002

Architettura bioecologica: nuovo corso base 2002
Corso Anab di architettura bioecologica. È prossimo al via il corso base di architettura bioecologica Anab che si terrà parallelamente in varie sedi. Il corso è suddiviso in tre moduli per una durata complessiva di 160 ore. La prossime sedi dove sarà attivato il corso sono: Trieste (19 gennaio), Brescia (25 gennaio), Milano (9 febbraio), Ancona  (16 marzo), Roma (23 marzo), Firenze (6 aprile). Coloro che frequentano il modulo A e B, sosterranno  positivamente l'esame conclusivo avranno diritto al Diploma di Tecnico Bioedile.


Lezioni teoriche, laboratori di progettazione, esercitazioni pratiche su:

  • Principi del costruire ed abitare sano, esperienze e realizzazioni.. 
  • Tecniche, materiali, esempi per la climatizzazione e l’illuminazione naturale.
  • Criteri di selezione e valutazione dei materiali per la bioedilizia e incontri tematici con le aziende produttrici.
  • Tecniche costruttive, fondazioni, murature, solai, coperture
  • Finiture, coibentazioni, impermeabilizzazioni e incontri tematici con le aziende produttrici.
  • impianto idrico, elettrico e di riscaldamento.
  • Rapporto ambiente-uomo, inquinamento indoor, geobiologia, elettrobiologia.
  • Elementi di ecologia urbana.
  • Luce e colori naturali, arredo ecologico ed ecodesign
  • L'architettura sostenibile: materiali e tecniche.
  • L'architettura sostenibile: Impianti, energie rinnovabili.
  • Presentazione di esperienze progettuali bioecologiche ed esame conclusivo (prova scritta). 

www.anab.it

anab@anab.it


Master



ROMA

PROGETTAZIONE INTERATTIVA SOSTENIBILE E MULTIMEDIALITÀ.

Università di Roma Tre, via della Madonna dei Monti 40 - 00184 Roma

Il Corso di Perfezionamento, ha l'obiettivo di formare personale altamente qualificato a livello europeo nel campo della progettazione interattiva sostenibile e dell'applicazione di sistemi multimediali. Le lezioni in rete possono essere consultate sul sito del LAB CAAD. Termine iscrizione 20-12-2001. 

email: mortola@arch.uniroma3.it

tel. 06-481.9437 - fax: 06-481.8625

referente: Prof. Elena Mortola


 

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